August 29, 2012

TDY

  
Photo By Annalaura Masciavè
to



Odd Future| Berlin Photo Recap




                                                       FOTO BY CARLITO SCHILIRO'
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Signs Inside In: Simon William Van Wijk Interview

 

A quanto pare il fenomeno migrazione non investe solo il nostro paese. La fuga dei geni, artisti di giovane talento, avviene anche all’ estero.
Con la fine dell’ estate, ‘Signs Inside In‘ termina il suo percorso, fatto di interviste a fotografi, da un impronta diversa, ma che cullano da tempo un background completamente street.
Tra un consiglio ed un’ altro ci hanno tenuto compagnia nelle domeniche più calde di Agosto, e a completare il giro c’è Simon William Van Wijk.
Perché scegliere come ultimo artista proprio lui, collaboratore di Hypebeast e giovane promessa della scena street ?.
Una prima motivazione va sicuramente alla sua età. Un ventiduenne australiano che potrebbe perfettamente farsi portavoce di tutti i giovani che ogni giorno si impegnano per la realizzazione del proprio sogno, un pò il motivo per il quale è nata questa rubrica.
Scappa dall’ Australia, terra dove la vegetazione e il contatto con la natura rappresenta qualcosa di unico ed eccezionale. Prende un aereo e si trasferisce in Giappone, a Tokyo, dove scopre la vita e la frenesia delle grandi metropoli. Trova fortuna ed entra in uno dei magazine leader del settore, Hypebeast. Il suo stile come è ? Userei due parole: fresco e schematicamete ingenuo.
Non aggiungo altro, e vi lascio qui sotto alla simpatica intervista. Attenzione oggi a ‘Signs Inside In‘ viaggia verso l’ oriente. 

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August 24, 2012

Ph Lola
To No Way Out  | Rome,  August 2012                                                     









August 20, 2012



  


Ph Lola
to Vittoria Marchegiani NO WAY OUT 
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Qualcosa che nasce per gioco. L’ inizio di una nuova vita, dopo un periodo perso a non essere Lola. Non faccio morale, o impartisco lezioni di vita, sarebbe una noia mortale. Ma un messaggio a chi soffre di un male, e pensa che non ci siano vie per liberarsene, si sbaglia, basta insistere.
Penso che la maggiorparte delle problematiche nascano dalla mancanza di comunicazione. Sfogarsi, ed affermare la propria verità delle volte libera e previene l’ irreparabile.
La street art quanto se ne parla, sparla, senza una cognizione di causa. Quello che faccio è rispettarli, ammirarli, perché sono in grado di comunicare, e arrivare all’ occhio di chi guarda attraverso un mezzo positivo, e non autodistruttivo. 
Mantenere il controllo, trovare il proprio equilibrio, non andare fuori dai binari portando la propria vita a rotoli non è facile, soprattutto nelle grandi metropoli e in una società iper frenetica. Ma questo non vuol dire che è impossibile.
Sembra un patetico messaggio di pace, alla Miss Mondo, ma viene dal cuore.
’ Pensare con il Cuore. Agire con il Cuore, senza pensare di arrivare chi sa dove.’
Take it Slow.
Lola

LOLA_WHO

Twice a Day Keeps the Doctor Away
Ph Lola
to Vittoria Marchegiani NO WAY OUT 
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August 17, 2012

LOla ° WHo

Diary
Frammenti di una Pseudo*Estate

First Interview from Signs Inside In With Francois Coquerel 
Then
Some Pics Took from LolaWho's  
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Enjoy




I
n questa domenica di Agosto ‘Signs Inside In’ non va in vacanza. A farci compagnia oggi c’è Francois Coquerel, fotografo francese classe 1980, che ama definirsi personale e lineare nei suoi scatti. Effettivamente sono queste le prime parole che emergono non appena si osservano i suoi lavori.
Amante del mondo street, che definisce quasi inconscio in ogni progetto, spazia da una fotografia che sa descrivere e documentare nei particolari, ad una del tutto introspettiva. Statiche e non dinamiche, prive di movimenti, ma cariche di una perfezione che non fa che cadere nella pura semplicità ed eleganza.
Oggi saltella tra un esposizione e l’ altra, continuando le sue pubblicazioni su magazine come Monocle, The New York Times Style Magazine, Le Figaro, The Telegraph Magazine, e Lissac. Tra un ricordo, e un consiglio per chi si vuole cimentare in un campo così fantastico come la fotografia, Francois si racconta e ci regala i suoi scatti. Enjoy!  

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August 6, 2012



Agyness Deyn for Dr. Martens Capsule Collection 2012 | Video





Già presente nel video lookbook per il lancio della collezione Spring/Summer 2012, la modella britannica,Agyness Deyn, unisce nuovamente la propria personalità ad una colonna portante dello stile, Dr. Martens.
All’ interno del video rilasciato da pochi giorni, Agyness racconta di sé stessa e dell’ originalità che si può esprimere attraverso gli abiti, accompagnati da un must che non può mancare nella vita di ognuno di noi, come un compagno di viaggio tra le diverse epoche, come lo è quello del marchio britannico Dr. Martens.
E’ per questo che dal 15 di questo mese saranno disponibili modelli pensati ed ideati direttamente dalla modella inglese, ma attenzione ad una fascia di clientela veramente ristretta, in quanto la collezione è limitata. Perciò per saperne di più su come acquistare e rientrare nella lista per contenderti un pezzo della collezione scoprirai sul sito come fare.Non resta che fare il conto alla rovescia e curiosi attendere il risultato della collaborazione. 


                            Norse Projects The Africa Caps Summer 2012

                                 

Norse Projects non si ferma. Continua a sperimentare tra stampe e colori, che ogni volta ci stupiscono per i loro stile ricercato e singolare. Mai banale punta sui materiali, e il suo made in Usa. Dopo avervi fatto assaporare la precedente collezione estiva, Norse Projects è lieto di lanciare, proprio oggi 6 Agosto, la sua nuova ‘The Africa Caps’.
Cinque sono le stampe e fantasie, impresse sui cappellini di cotone dalla produzione limitata. Ce ne sono veramente pochi e il consiglio è di sbrigarsi fin da subito e fiondarsi sul sito.

August 3, 2012

Buratto Eyewear 2012 Collection| Lookbook





Quando si vedono progetti del genere, non c’è che esserne fieri. Questo perché esiste ancora un pizzico di coscienza che riconosca i talenti, e la possibilità di investire su materiali e produzione interamente made in Italy. Oggi parliamo di un brand nato da poco, il suo nome è Buratto.
Il marchio produce occhiali, e nasce dall’ idea e l’ ingegno di Matteo Sangalli ed Erika Zorzi, due giovanissimi designer a cui è stato affidato, dalla catena Punto Ottico, la creazione di una nuova linea, con un’ anima, e che fosse differente dai soliti modelli d’ ispirazione.
Lontano dai soliti «Aviator» Ray Ban, e dai «PO649» Persol, Buratto si mette all’ opera, e crea occhiali con asticelle incomplete, o meglio il cui processo di battitura non è terminato, ma viene «ultimato» dall’utilizzatore. Gli occhiali una volta acquistati vengono inseriti all’ interno di una custodia detta ‘ pigiama’. L’ unica parte esposta, a differenza delle lenti che sono protette all’ interno, sono le asticelle. In questo modo, buttandoli in borsa, gli occhiali assumeranno dei dettagli grezzi entrando a contatto con le monete, le chiavi e gli altri oggetti.
Come racconta il logo il prodotto cresce insieme al suo possessore, in un processo infinito. Il lookbook della prossima collezione 2012, si apre con otto modelli di occhiali, ognuno con tre diversi colori. Ti consigliamo di fare un salto nel sito, e di tenere in considerazione questo nuovo brand tra la lista dei tuoi preferiti. 

Lola For Providermag.it