January 29, 2012

Paula Lingyi Sun on Signs


The first months of Signs has come. We’ve chosen the most interesting photographers of the Web and  we have interviewed the bigest . Now we have to continue, this time also giving space to young visionaries who communicate with  image whithout boring us. In the following months Signs will pay attention to your proposals, and with a careful selection will give voice to your projects. The purpose? All to discover.[..]
Lola Check on PROVIDERmag.it

January 26, 2012

PROVIDERmag.it Contest

SEI UN FOTOGRAFO EMERGENTE E DI TALENTO, CERCHI QUALCUNO CHE TI DIA VISIBILITA'? PUBBLICA SUBITO SULLA NOSTRA BACHECA I TUOI LAVORI CHE VERRANNO VISIONATI E POI INSERITI NELLA RUBRICA DI FOTOGRAFIA "SIGNS" ONLINE OGNI DOMENICA. COSA ASPETTI!

January 22, 2012

J A K E D A V I S # INTERVIEW


SIGNS SPECIAL INTERVIEW THIS MONTH
Oggi è domenica e come sempre Signs da spazio a quei fotografi che fanno della propria vita un arte.
Foto, piccoli fotogrammi che raccontano un modo tutto personale di vedere le cose. Sono dei visionari che nel loro piccolo fanno riflettere, e Jake Davis, che piccolo non è di certo, è uno di questi.
Americano di nascita si laurea alla Tisch School of the Arts di New York, e da quel momento in poi per lui ogni esperienza lavorativa diventa una conquista. Inizia subito a collaborare per Nike e poi Supreme, sviluppando contemporaneamente una ricerca del tutto personale che lo immerge nello streetstyle. Come un Cool Hunter che racconta una storia, non perde tempo e con piccoli cortometraggi si fa precursore di una nuova mania, quella dei TestShot.
Siamo stati felicissimi di aver potuto parlare con lui. Vi presentiamo un’intervista speciale fatta per l’edizione Signs Specials di questo mese, che come un Big Mac, intrappola il padre della fotografia in movimento.
Photographed by Nicholas MaggioCHECK ON PROVIDERMAG.IT 

January 17, 2012

D I A R Y

Gaetano Navarra

Pillole di Avanguardia. Gaetano Navarra

E’ nei momenti di crisi che la creatività prende il sopravvento.
Le difficoltà che la moda sta affrontando in questi ultimi anni sono evidenti, ma la voglia di rivincita accomuna il Made in Italy.
Nel momento in cui attraversiamo la tempesta si sviluppa in noi una certa intelligenza e uno spirito di osservazione non indifferente che ci spinge alla ricerca di strade nuove.
Questo è l’esempio di Gaetano Navarra, che parte dal maglificio di famiglia nel 1986 con la prima sfilata a Bologna, per poi raggiungere, in un lungo percorso che dura da poco più di venti anni, un’ immagine straordinariamente nuova e alternativa nel panorama del Pret-a-porter Italiano. Esportato all’estero con successo è stato in grado di trasformare in realtà i suoi sogni, quelli di vestire una donna forte da una sensualità inconsueta.
Cristallizzare momenti, attimi e pensieri nelle trame dei tessuti. Conciliare, quindi, la tradizione con uno stile di vita contemporaneo in balia delle continue mutazioni è diventata una sfida. Gaetano Navarra sembra riuscirci nella sua ultima collezione, in cui il colore fa da collante di stili e inspirazioni opposte tra loro. Il nero a piccole dosi, mentre il giallo e il turchese acceso fanno da padroni.
Le stampe sono ricche e le lavorazioni complesse, ma allo stesso tempo scultoree e ordinate. Forse è questo il trucco, essere in grado di riunire con grazia l’impensabile per qualcosa di assolutamente geniale. Lo stilista infatti parte da una materia semplice legata alla tradizione come la maglieria,  per poi ritrovarsi immerso in pura avanguardia; così disegna, progetta e poi produce le sue visioni in bilico tra arte e moda.
Lola on FashionE_zine

I N T E R V I E W


Una volta ancora il Giappone ci stupisce. Tokyo Fashion Week in Italy è la grande novità dell’ottantunesima edizione di Pitti. Providermag entra nel Lyceum e si trova circondato da  venti nuovi brand, tra cui Phenomenon, Facetasm, Mastermind Japan e Soe, selezionati e scelti dal giapponese Yuichi Yoshii.
Da oltre 15 anni di carriera nel fashion buisness Yuichi Yoshii ha decretato il successo di alcuni dei più importanti negozi in Giappone. La punta di diamante della moda giapponese dalla passione spropositata per il colore, diventa così curatore del progetto a
Pitti, e racconta a Providermag del suo ultimo lavoro con la collezione Mr.Gentleman, dell’oriente come culla della creatività e una carta invincibile per il futuro della moda.

Lola on providermag.it

January 8, 2012

Signs AnnaDiProspero

“Cerco di dare un’immagine a quello che sento ma che non è visibile agli occhi.”  Anna Di Prospero. Grande osservatrice dei particolari, e narratrice della propria realtà. Non lascia nulla al caso ma consegna tutto nelle mani dell’immaginazione.
Questa domenica
Signs presenta Anna Di Prospero, la giovane fotografa romana, la vera regista, scenografa, costumista e attrice di sé stessa e della propria fotografia. L’ironia è alla base delle sue creazioni e l’equilibrio tra la luce, lo spazio e le sfumature cromatiche sono la risultante di una fantastica precisione. Il suo segno distintivo? Cattura tutto ciò che passa inosservato e che rappresenta una comparsa della realtà, trasformandolo in protagonista. Usa la fotografia per comunicare sé stessa, come canale di introspezione nonostante la sua giovane età.

Lola On ProviderMag.it

January 2, 2012

Una sporca eleganza

Una sporca eleganza Theysken’s Theory
Un pizzico di ribellione in un concentrato di eleganza  trasandata. Un potente mix di opposti senza tempo. Stiamo parlando di Oliver Theysken, stilista grintoso e romantico, che sancisce il suo successo nel 1998 con Madonna, per poi diventare nel 2001 il direttore creativo di Rochas, seguito da quello con Nina Ricci.
Il designer Belga  è  stato in questi anni uno degli stilisti più acclamati dalla critica, ma è a partire dal 2010 che decide di invertire la sua rotta, e lasciare che il suo stile venga sporcato da un lusso minimale. Entra infatti in scena Andrew Rosen, il Pitbull della moda, proprietario di Theory, il brand statunitense di gran lunga più accessibile.
Una coppia improbabile, un’unione di opposti. Oliver così etereo da un animo troppo romantico è stato in grado di gettarsi a capofitto in un nuovo progetto, chiamato appunto Theysken’s Theory. L’intuizione di Rosen  sembra aver dato i suoi frutti. Stili e universi paralleli si incontrano in un’unica etichetta. Un’ironia grottesca e un pizzico di Grunge traspare anche dalle loro sfilate dove la donna romantica scende dal mondo incantato e  si catapulta in una città frenetica, in una società dell’usa e getta, dove tutto quello che stiamo facendo ora è già passato. A fare da sfondo ai colori sbiaditi dell’ultima collezione  c’è “The Beautiful people “ di Marilyn Manson. Gonne lunghe, stoffe ribelli e misure extralarge, raccontano la lotta contro gli schemi di un mondo che va a rotoli. 

Lola On FashionEzine