July 30, 2012

Signs Inside In: Wendy Bevan Interview

Come promesso Signs Inside In vi regala una breve intervista ad una fotografa che ha fatto del suo mestiere la sua vita. L’ ultima domenica di Luglio è perciò dedicata a Wendy Bevan, giovane artista, e quando dico artista lo intendo a 360°. La passione per l’arte è sincera, e non costruita, e questo perchè tante di quelle volte soprattutto in questo settore capita di avventurarsi in campi diversi da quelli in cui si è in realtà predisposti, ma sono convinta che quando si ha un talento così forte come in questo caso, si è in grado di poter fare tutto. Gli scatti di Wendy a volte appaiono dei quadri, altre volte frammenti dei ricordi, memorie in bianco e nero, come i vecchi film di una volta.
Il film muto non faceva altro che enfatizzare tutto ciò che non riguardava l’ audio. L’ attenzione infatti cadeva sul colore, sui gesti che a forza dovevano essere più ampi e marcati, per far si che la comunicazione divenisse bilanciata. Allo stesso modo fa la Bevan. Donne dal volto che non saprei definire triste, si dimenano in miscuglio di sensazioni, esplorando emozioni contrastanti tra loro. Colori e volti tenui, offuscati, niente si definisce nei suoi contorni e appare chiaro. Tutto è elegantemente impacchettato nella scatola dei ricordi, quindi riaprire il tutto a volte diventa un pò scomodo.

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