Sandwich di coloratissimi materassi in cui la spocchiosa regina di Andersen ha nascosto il pisello magico,casalinghe disperate alle prese con la letteratura di Don Chisciotte.
Il mondo sembra capovolgersi e ciò che è reale si mischia al fiabesco. Il comune diventa impossibile a realizzarsi. Simile a un Tim Walker ironico e ludico che gioca portando agli estremi i capisaldi di una società tradizionalista. Stiamo parlando di Valentina Vannicola, lettrice immaginifica, sceneggiatrice, costumista, scenografa ed esploratrice del territorio. La fotografa fa parte di un movimento definito Staged Photography.
Come una regista ha la tendenza infatti a presentare come reale scene costruite secondo le dinamiche della cinematografia, Valentina si diverte e mette in scena capolavori che vanno da Don Chisciotte di Cervantes, Hans Christian Andersen, Alice nel paese delle meraviglie di Lewiss Carroll all’Inferno di Dante.
La definiscono originale sicuramente nel panorama della nuova fotografia Italiana, ma la tendenza a riproporre il genere fiabesco all’interno di un progetto fotografico non è totalmente nuovo, così come quello di giocare su stereotipi portandoli all’estremo e contestualizzarli in una realtà che non è la loro. Tuttavia la sua bravura è premiata dall’attenzione ai particolari, alla capità scenografiche, e alla sua capacità descrittiva...Lola
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